Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo..
In tempi pre-covid, questo sarebbe stato il periodo delle cerimonie e in particolare quello dei matrimoni per cui ho sviluppato la ricetta dei biscotti al Fiordaliso e che mi fanno sempre pensare a quella filastrocca inglese..
Something old, something new,
something borrowed, something blue
and one pence in my shoe.
Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa preso in prestito, qualcosa di blu e una monetina nella mia scarpina.
i portafortuna della sposa..
Associazioni floreali
Nella mia mente, quel “qualcosa di blu”, si associa automaticamente ai fiori, in particolare ai Fiordalisi. Sono piuttosto difficili da trovare perchè crescono nei campi di grano (in inglese si chiamano corn flowers) e l’agricoltura ricca di pesticidi e anticrittogamici ne ha limitato moltissimo la diffusione.
I Fiordalisi hanno un sapore leggermente amarognolo che ricorda quello dei carciofi, infatti fanno parte della stessa famiglia, le Astracee. Normalmente vengono usati in cucina per piatti salati, ma un piccolo stratagemma (la glassa) mi ha permesso di volgerli al dolce.
Rustico chic
Ho immaginato che questi biscotti potessero essere una buona idea per un segnaposto per un matrimonio, li vedrei bene su un tovagliolo di lino grezzo. Sono dei biscotti “romantici” che andrebbero sicuramente bene per un matrimonio rustico, di campagna.
Naturalmente non è necessario che vi sposiate per provare questa ricetta, stanno benissimo anche come dolcetto durante un pic-nic.
Credo che quando potremo nuovamente muoverci, il turismo che ci sarà consentito, sarà di vicinanza, cioè la gita fuori porta in luoghi all’aperto e non affollati. Portiamoci i biscottini e mettiamoci dolcezza.
Ricetta dei biscotti ai petali di Fiordaliso
Per la frolla classica
200 g di farina 00
100 g di burro freddo di frigorifero
80 g di zucchero fine
1 uovo medio
1 pizzico di sale
Cominciamo setacciando la farina dentro la ciotola della planetaria munita di fruste, aggiungiamo lo zucchero, il sale e azioniamo a velocità bassa per mescolare.
Tagliamo il burro a pezzettini piccoli e aggiungiamoli poco alla volta. Alziamo la velocità e lasciamo funzionare la planetaria fino a ottenere una sabbietta (questo è il metodo della sabbiatura. Se volete saperne di più leggete la ricetta della pasta frolla classica).
A questo punto abbassiamo la velocità e aggiungiamo l’uovo. Lasciamo lavorare la planetaria fino a che l’uovo si sarà incorporato poi spegniamo e lavoriamo velocemente l’impasto a mano. Formiamo un panetto, copriamolo con la pellicola e lasciamolo riposare in frigorifero per mezz’ora.
Intanto che la frolla riposa possiamo occuparci della decorazione che faremo prima di infornare i biscotti in modo da cuocere la glassa e ottenere una sorta di meringa golosa.
Prepariamo la glassa
1 albume
5 cucchiai colmi di zucchero a velo non vanigliato
Usiamo solo l’albume quindi separiamolo attentamente dal tuorlo.
Versiamo l’albume in una ciotola e aggiungiamo lo zucchero poco per volta mescolando bene con un cucchiaio o con una frustina per evitare di formare i grumi.
Facciamo i biscotti
Per preparare i biscotti ai petali di Fiordaliso usiamo la frolla che abbiamo preparato, la glassa appena pronta e petali di Fiordaliso essiccati q.b.
Riprendiamo la pasta frolla e stendiamola piuttosto sottile, circa 4 mm. Con uno stampino a forma di cure ricaviamo dei biscotti. Quanti biscotti? Dipende da quanto grande è lo stampino, ma comunque circa 30. Adagiamoli su una teglia rivestita di carta da forno e pennelliamoli con la glassa solo da un lato.
I petali di Fiordaliso li mettiamo ora. Cospargiamoli sulla superficie di ogni biscotto proprio sopra la glassa e poi inforniamo a 180° per circa 10 minuti. Il tempo di cottura varia in funzione del forno, ma in questo caso dobbiamo fare attenzione anche allo spessore che abbiamo dato ai biscotti e a quanto sono grandi.
Una volta cotti, vanno fatti raffreddare bene prima di essere gustati.
Consigli
Per preparare la glassa è meglio usare lo zucchero non vanigliato per evitare di coprire il sapore dei petali dei fiori.
I Fiordalisi si possono coltivare in vaso, ma in alternativa si possono acquistare i petali essiccati anche on line. Se volete fare come me, date un’occhiata al sito di tutte le spezie del mondo. Io ho fatto così. Sono un pò costosi, ma se ne usano davvero pochi per le preparazioni quindi dureranno a lungo.
Ho letto di un’ usanza molto curiosa..
In Provenza un tempo, le fanciulle indecise fra i molti pretendenti, raccoglievano un Fiordaliso per ognuno di loro poi incidevano le iniziali dei possibili mariti sui gambi dei fiori e li mettevano in un vaso. L’ultimo fiore ad appassire avrebbe indicato loro l’iniziale dello sposo. Non so se abbia mai funzionato, ma è indiscutibile: “qualcosa di blu”, si riferisce ai Fiordalisi..
Alla prossima ricetta fiorita,
Aly