Dedico l’ultimo post del 2022 a una bevanda, il rooibos all’amaretto, che tempo fa ordinavo in una teeria molto fornita.
Si trovava in lista solo nel periodo natalizio e lo preferivo di gran lunga al tè di Natale che trovavo troppo carico di spezie, troppo aromatico.
Si chiamava “Rosso di Sera” e nella descrizione comparivano due soli ingredienti: rooibos e liquore all’amaretto.
Rosso di sera è un nome evocativo che mi fa pensare a quel proverbio popolare che recita: “rosso di sera, bel tempo si spera”.
E’ il mio augurio per il nuovo anno, che sia bello, luminoso, costellato di soddisfazione, che la paura scompaia e che sia rosso di sera!
Cenni sul rooibos
Il rooibos non è tè perchè la pianta da cui si ricava non è una cameliacea, ma viene ugualmente chiamato tè rosso.
Durante il mio viaggio in Sud Africa ne ho bevute tazze e tazze, traendone grande conforto, infatti laggiù, ho scoperto che questo infuso ha un blando effetto antireumatico e antiinfiammatorio.
Anziani e bambini ne consumano grandi quantità, forti anche del fatto che è naturalmente privo di teina, insomma è stato subito amore!
Ricetta del rooibos all’amaretto
Per due tazze
- acqua fredda, 400 ml
- rooibos, 2 bustine o due cucchiai se è in foglie (uno per ogni tazza)
- liquore all’amaretto, 2 cucchiai
- cristalli di zucchero aromatizzati alla cannella, a piacere (facoltativo)
Se vuoi provare altre bevande confortanti prova il cappuccino speziato o il brulè di mele, io li trovo altrettanto festivi e di buon auspicio.
Esecuzione
Preparare una bevanda calda come il rooibos all’amaretto è un rito semplice che ci darà modo di riflettere sull’anno passato e su quello nuovo.
Mettiamo a bollire l’acqua e poi immergiamo le bustine nelle nostre tazze preferite, per me natalizia!
Se non avete a disposizione lo zucchero alla cannella potete aggiungere quella macinata, la punta di un cucchiaino per ogni tazza.
Versiamo l’acqua bollente e attendiamo circa 4 minuti, poi aggiungiamo il liquore all’amaretto che con il calore, sprigionerà tutto il proprio aroma.
Togliamo i filtri e assaporiamo il nostro rooibos all’amaretto, riflettendo su cosa potremo migliorare nel nuovo anno.
Io ho già scelto la mia parola e sarà impegno: ho voglia di imparare mille cose nuove ancora e ancora!
Il rito della preparazione della bevanda è concluso come l’anno e non mi resta che augurarvi buona fine e un fioritissimo inizio! Alla prossima ricetta,
Aly