I dolci Americani non mi fanno impazzire, quei pochi che ho provato mi sembrano davvero troppo dolci, ma i brownies alle ciliegie fanno eccezione.
Purtroppo non ho mai avuto occasione di andare negli Stati Uniti per provare i dolci originali, ma questa ricetta mi piace moltissimo e condividerla mi pare doveroso.
Ciliegie o lamponi
Una ricetta originale, univoca e codificata per fare i brownies credo non esista. Io preparo questi con ciliegie o lamponi a seconda delle stagioni, ma posso dirvi che ci stanno benissimo anche i mirtilli che con il cioccolato diventano super!
Buffet, pic-nic, festicciole
Questi dolcetti sono ideali da mangiare senza posate e trovo che alle feste per bambini siano l’ideale per rendere tutti felici, ma vanno bene anche per una merenda pic-nic, un buffet (magari in formato finger), oppure da potare a cena quando siamo invitati da amici.. insomma vanno bene sempre!
Ricetta dei brownies alle ciliegie
Per una teglia 30×18 cm
- 75 g di cioccolato fondente
- 50 g di gocce di cioccolato miste tra fondente e al latte
- 75 g di burro
- 100 g di noci sgusciate
- 120 g di zucchero di canna Demerara (io lo compro dal commercio equo solidale)
- 1 pizzico di sale
- 100 g di farina 00
- 2 uova
- 60 g di ciliegie fresche
- cacao amaro in polvere q.b. (se vuoi avere qualche informazione sul cacao leggi la ricetta del preparato per cioccolata in tazza)
Esecuzione
Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato con il burro. Usiamo una ciotola molto capiente perchè poi aggiungeremo qui il resto degli ingredienti.
Mentre cioccolato e burro formano il loro legame magico, tritiamo le noci, ma grossolanamente. Potremmo tritarle anche più piccole, ma credo che addentare dei bei pezzetti di noce sia molto piacevole!
Laviamo e snoccioliamo le ciliegie e poi tagliamole a metà.
Quando il cioccolato e il burro si saranno fusi togliamoli dal bagnomaria e lasciamoli intiepidire un pochino.
Nel frattempo rompiamo le uova in un’altra ciotola e sbattiamole molto bene con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa soffice e gonfia.
Versiamo il composto di uova nella ciotola con l cioccolato (importante che il cioccolato sia tiepido altrimenti cuoceremmo le uova prima del tempo!) e mescoliamo bene cercando di non smontare il composto di uova.
Dal basso verso l’alto
Il movimento che dobbiamo fare, dal basso verso l’alto, è come quello che facciamo quando incorporiamo a un composto gli albumi montati a neve. Questi gesti delicati ci aiutano a non smontare i composti spumosi e mantenere così l’aria che hanno incorporato. Questo renderà i nostri dolcetti soffici nonostante l’assenza di lievito.
A questo punto aggiungiamo una presa di sale e la farina setacciata. Mescoliamo bene cercando sempre di non smontare il composto. E’ l’unica difficoltà della ricetta!
Ora possiamo aggiungere le noci e e le gocce di cioccolato e mescolare ancora perchè si distribuiscano bene in tutto l’impasto.
Imburriamo una teglia da forno, spolverizziamola con il cacao e versiamo l’impasto che poi livelleremo.
Cacao o farina?
Dal punto di vista del gusto usare il cacao o la farina per spolverizzare la teglia non cambia nulla. Il cambiamento è solo estetico. Un dolce al cacao cotto in una teglia imburrata e infarinata ne uscirà biancastro, ma se useremo il cacao sarà bello marrone cioccolatoso!
Siamo pronti per affondare le ciliegie nell’impasto e poi per cuocere i brownies alle ciliegie a 180° per circa 30 – 35 minuti.
Facciamo la prova stecchino per essere sicuri del grado di cottura.
Sforniamo la teglia, lasciamo raffreddare e tagliamo il dolce a quadrotti prima di servire.
Suggerimenti con il cuore
Se avete in programma una serata romantica i brownies sono l’ideale per regalarvi intensi momenti ad alto tasso erotic-cioccolatoso. Di cosa parlo? Proseguite a leggere..
Aztechi, cioccolata e sacrifici agli dei
Gli Aztechi (popolazione precolombiana) definivano il cioccolato il cibo degli dei e in occasione di riti particolari in cui li veneravano, erano soliti preparare l’antenata di quella che noi conosciamo come cioccolata.
Afrodisiaco naturale
Era una bevanda molto speziata, tra le altre conteneva anche peperoncino, e molto forte e si dice aiutasse ad entrare in stati di trance simili all’estasi nonché ad affrontare notti di incontri amorosi senza timore di fallire.
Montezuma, il re degli Aztechi, era solito consumare cioccolata prima degli incontri con le sue moltissime donne quindi di certo dava energia. Chissà cosa sarebbe riuscito a fare Montezuma mangiando i brownies alle ciliegie!
Cosa sappiamo di certo?
Il cacao, presso queste popolazioni, aveva assunto una tale importanza da diventare addirittura una valuta. I conquistatori spagnoli conoscono questa bevanda durante l’epoca coloniale e la introducono in Europa.
Si trattava di una bevanda costosa perchè la materia prima andava importata dalle Indie Occidentali, e solo i nobili potevano permettersela.
La storia del cioccolato è lunga e articolata, ma ci sono un paio di passaggi importanti da ricordare: in Olanda il chimico Van Houten ne affina la lavorazione (la pubblicità recitava: Van Houten ha inventato il cacao!).
In Piemonte per evitare di usare solo il costoso cioccolato vengono aggiunte all’impasto le pregiate nocciole Piemonte. Tutto pur di consumare questa materia che piaceva proprio a tutti!
Magie al cacao
In ogni caso, la connotazione un pò magica è rimasta “cucita” addosso al cioccolato tanto da far nascere il sospetto che si tratti di una sostanza afrodisiaca e a ispirare anche un libro (in cui si assapora anche la parte mistica della preparazione del cioccolato) da cui poi è derivato il famoso film con Johnny Depp e Juliette Binoche: Chocolat.
Io ho letto anche il libro (con un finale diverso dal film, ma tranquilli non spoilero!) La cosa che ricordo con maggior chiarezza, oltre alla straordinaria voglia di cioccolato che mi ha procurato, è la voluttà con cui vengono descritte le immagini. Il cioccolato è visto come qualcosa di delizioso e decadente contemporaneamente.
Dialogo dal libro:
Vianne: ..e queste sono per tuo marito. Noci di cacao grezzo del Guatemala, per risvegliare la passione.
Yvette: Chiaramente non hai mai incontrato mio marito.
Vianne: Chiaramente non hai mai provato queste..
Da questo mini dialogo si capisce quale importanza viene data al cioccolato come afrodisiaco.
Scienza e effetti del cioccolato
Di scientificamente provato non c’è nulla perchè mangiare una tavoletta di cioccolato non alzerà i vostri livelli di libido, ma come sempre qualcosa di vero c’è.
Quando si dice che “siamo ciò che mangiamo” siamo sulla strada giusta per capire gli effetti che il cibo può avere sul nostro organismo. Il cioccolato infatti, contiene teobromina, caffeina, e feniletilamina.
La teobromina stimola il cuore, la caffeina agisce da eccitante e, la più interessante nel nostro caso, la feniletilamina che agisce direttamente sul cervello e stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del piacere per questo il cioccolato ci aiuta negli stati lievemente depressivi (una giornata storta) e sentiamo dire che mangiare cioccolato ci regala le stesse sensazioni dell’innamoramento!
Una cosa però è stata scientificamente provata da un gruppo di ricercatori americani ed è che il cioccolato fondente contiene flavonoidi (antiossidanti) che favoriscono l’afflusso di sangue nelle zone erogene del corpo migliorando le prestazioni maschili.
Dunque per la serie non ci credo, ma.. mangiamo cioccolato per questo vi ho proposto la ricetta dei brownies alle ciliegie!
Aly