La crostata di mele della nonna è, in realtà, un dolce che faceva mia madre quando ero piccola e a questo ricordo mi sono aggrappata durante il lockdown..
In una prima fase ho smesso di cucinare dedicandomi ad altri hobbies, poi ho optato per il desiderio “normalità” e la mancanza di materie prime.
Scontro con la realtà
Discorrendo con le amiche ho riflettuto sul significato di “semplicità e normalità” e ho capito che semplice non significa facile e normale ha senso diverso per ognuno.
Attualmente, stilare una lista di ingredienti che mi mancano e andare al supermercato quando vorrei, non è possibile. E’ la nuova normalità.
Quindi quel che è davvero importante sono l’adattamento e la resistenza agli eventi perciò mi rimbocco le maniche e uso la creatività e la fantasia insieme agli ingredienti che ho.
Ragionare così mi ha portata a pensare che dovevo farmi bastare tutto e non cercare altro, sono insomma passata al lato oscuro..
Quindi cosa mi è successo? La fatica di vivere mille (speriamo non davvero mille!) giorni tutti uguali mi ha spinta a riflettere nuovamente.
Serviva un distinguo fra i giorni feriali e i festivi e così ho ripristinato una di quelle tradizioni che non ho mai amato particolarmente: il pranzo della domenica.
Ripristinare abitudini odiate
Nel momento in cui manca il respiro (è il caso di dirlo), mi sono aggrappata a ciò che conoscevo bene e mi dava sicurezza: le abitudini.
Ecco perchè ho rispolverato la crostata di mele della nonna che faceva mia madre quando ero piccola.
Uno dei pochissimi dolci che si azzardava a fare e che per qualche strana ragione mai compresa, chiamava appunto “crostata di mele della nonna”
In tempo di crisi le dosi sono ridotte, se volete e potete, raddoppiatele pure.. e se già non lo fate, seguitemi anche su instagram per avere mille altri consigli fioriti.
Ricetta della crostata di mele della nonna
- 70 g di farina 00
- 30 g di farina integrale
- 50 g di burro freddo di frigorifero
- 1 cucchiaio raso di zucchero
- 1 pizzico di sale
- acqua freddissima q.b.
- 3 mele golden piccole
- 1 noce di burro
- 1 manciata di uvette
- liquore all’amaretto q.b.
- nocciole tritate grossolanamente (facoltative) q.b.
- 2 cucchiai di zucchero
Esecuzione
Per preparare la crostata di mele della nonna laviamo le uvette e mettiamole a bagno nel liquore, poi teniamole da parte e partiamo con la pasta brisèe.
Per eseguire la base della crostata troviamo il procedimento nell’articolo sulla pasta brisèe.
Non è un impasto difficile da realizzare perciò mi permetto di sconsigliare l’acquisto di quella già pronta perchè cambia completamente il gusto!
Se desideri un risultato simile a quello dello strudel puoi usare come base la pasta matta e poi arrotolarla intorno al ripieno!
Dedichiamoci al ripieno
Scegliamo le mele con cura, la crostata di mele della nonna sarà buonissima se le mele sono quelle giuste!
Laviamo, togliamo il torsolo, sbucciamo e tagliamo le mele a dadini. Ci vorrà un pò per questa operazione, ma prendiamoci il giusto tempo perchè saper aspettare ripaga sempre.
In una padella capiente sciogliamo il burro senza fargli prendere colore e cuociamo le mele aggiungendo un cucchiaio di zucchero.
Teniamo il fuoco medio basso perchè le mele devono ammorbidirsi senza disfarsi, poi aggiungiamo le uvette con il liquore che aromatizzerà le mele.
Lasciamo evaporare il liquore e spegniamo il fuoco così che le mele possano raffreddare un pò.
Prepariamo la base di pasta brisèe
Riprendiamo l’impasto dal frigorifero e stendiamolo su carta da forno cercando di ottenere un rettangolo sottile circa 3 o 4 mm.
Ora bucherelliamo il fondo con i rebbi di una forchetta e versiamo le mele tenendo i bordi di circa 2 cm liberi.
Ripieghamo i bordi verso l’interno e cospargiamo la superficie con l’ultimo cucchiaio di zucchero e con le nocciole tritate grossolanamente.
Avete notato che per preparare la crostata di mele della nonna non abbiamo usato uno stampo? Possiamo certamente usarlo, ma così avremo una cosa in meno da lavare!
Inforniamo a 180° statico per 30 minuti e quando i bordi saranno leggermente dorati, la crostata sarà pronta.
Come è andata a finire
Mentre mangiavamo la crostata ho detto esclamato: Sai mamma, secondo me, ci starebbero bene anche i pinoli! e mia madre mi ha risposto: Infatti io li mettevo!
Sono rimasta malissimo, non ricordavo affatto questo particolare e ho chiesto perchè non me l’avesse detto mentre preparavo la crostata.
Beh, la sue risposta è stata: Non volevo interferire con i tui ricordi!
Per la verità lei non faceva nemmeno l’impasto integrale e usava il cognac per ammollare le uvette, ma eravamo felici e non ci abbiamo più pensato..
Alla prossima ricetta,
Aly