Zafferano, un fiore molto particolare
Fa parte della famiglia dei Corocos, ma fiorisce in autunno fra fine ottobre e metà novembre e quando raccolgo le corolle della mia mini coltivazione amatoriale penso a mille modi per usarne i pistilli ed è nata così la ricetta della focaccia autunnale allo zafferano.
L’origine del Crocus Sativus non è certa, ma si pensa derivi da una varietà selvatica originaria dell’Isola di Creta e che ibridazione dopo ibridazione siamo arrivati ad avere fiori con pistilli più lunghi.
Sapevate che ogni fiore ne ha solamente tre?
Oro Rosso
E’ così che viene chiamato lo zafferano perchè è la spezia più costosa al mondo, infatti per ottenerne 1 kg sono necessari 15000 fiori che vengono raccolti e lavorati a mano. Ecco spiegati il soprannome e soprattutto il costo di questa spezia particolare.
Lo zafferano nell’antichità
Era già conosciuto dai Greci, dai Romani e dagli Egizi che lo consideravano un potente afrodisiaco, ma sapevate che i fiori di zafferano sono anche molto profumati? Per questa ragione gli antichi Romani ne diffondevano l’essenza negli spazi pubblici, come fosse un deodorante!
Cleopatra invece, ne apprezzava le doti tintorie anche sulla pelle e ne faceva aggiungere un quarto di coppa all’acqua dei propri bagni caldi per avere una pelle più ambrata.
Ma veniamo all’uso che ne faremo oggi, una focaccia nell’idea simile a quella di Recco.
Ricetta della focaccia autunnale allo zafferano
- 2 dosi di pasta matta realizzata seguendo la ricetta della pasta matta
- 1 bustina di zafferano in polvere
- 160 g di formaggio caprino
- 100 g di ricotta vaccina
- 1 o 2 cucchiai di latte
- 100 g di salsiccia a nastro
- 1 grappolino di uva bianca, meglio se moscata
- Olio, sale, pepe q.b.
Esecuzione
Per preparare la focaccia autunnale allo zafferano partiamo dalla ricetta della pasta matta e prepariamone due porzioni, ma aggiungiamo la bustina di zafferano solo a una dose per conferire colore e aroma inconfondibili.
L’aggiunta di zafferano a una dose di pasta matta è l’unica variante rispetto alla ricetta originale che ho elaborato.
Mentre la pasta matta riposa occupiamoci della farcitura mescolando in una ciotola il formaggio caprino, la ricotta vaccina, il latte e poco olio poi aggiustiamo di sale e pepe.
Sbricioliamo ora la salsiccia in padella senza aggiungere grassi e lasciamola cuocere sminuzzando bene i pezzi poi spegniamo i fuoco e teniamola da parte.
Ora viene la parte difficile: laviamo l’uva, sgraniamola e tagliamo i chicchi a metà per togliere i semi. Questa era la parte noiosa, quella difficile è resistere a non mangiare l’uva quindi, per sicurezza, prendiamo un grappolo un pò grosso!
Riprendiamo l’impasto senza zafferano e seguiamo le istruzioni della ricetta della pasta matta per stenderla sottilissima all’interno di una teglia unta d’olio.
Lasciamo pure sbordare la pasta dalla teglia, quando l’avremo farcita e chiusa potremo usare gli esuberi per farne delle lingue croccanti.
Stendiamo la crema di formaggio livellandola e spargiamo le briciole di salsiccia poi stendiamo la pasta matta allo zafferano e copriamo la superficie avendo cura di eliminare i bordi.
Pratichiamo qualche foro sulla superficie della focaccia autunnale allo zafferano che permetterà al vapore di uscire durante la cottura.
Oliamo la superficie della focaccia e inforniamo a 200° per 15 minuti poi togliamo la teglia dal forno e distribuiamo l’uva su tutta la superficie.
Altri 5 minuti di cottura saranno sufficienti per avere pronta la focaccia autunnale allo zafferano.
La spezia più adulterata al mondo
Acquistare zafferano di qualità non è cosa semplice, soprattutto se compriamo quello in polvere perchè spesso è mescolato al Cartamo.
Il Cartamo è un fiore commestibile che viene usato anche dalle industrie alimentari come colorante (rosso e giallo), ma acquistarlo al prezzo dello zafferano non è certamente consigliabile.
Come fare allora per essere sicuri che il nostro zafferano non sia contraffatto?
Per essere sicuri l’unico modo è acquistare zafferano in pistilli! E’ un pò più costoso, ma ne vale la pena e le nostre papille gustative ringrazieranno!
Come usare gli esuberi di pasta matta
Usando il matterello stendiamo gli avanzi di pasta matta molto sottili, adagiamoli su una teglia unta, saliamo leggermente la superficie e cuociamoli a 180° per circa 10 minuti o fino a che risulteranno dorati.
Abbiamo creato degli spezzafame originali che possono anche sostituire il pane.
L’abbinamento uva e salsiccia dà origine a un piatto dolce/salato che vedo bene per un aperitivo. I primi freddi seri sono arrivati, io accenderei il camino e mangerei questa focaccia comodamente seduta godendo del calore della fiamma.
Alla prossima ricetta fiorita,
Aly