Mi piace che la mia cucina segua l’alternarsi delle stagioni e con l’arrivo delle mele nuove ho deciso di preparare una focaccia mele speck e tagete.
I primi accenni di autunno si vedono già, l’aria è frizzante e il tempo più instabile, è ancora presto per zucche e funghi? Forse sì, ma per le mele c’è sempre posto.
Si sa che una mela al giorno.. è buona, ma vediamo qualche info veloce sul tagete..
Il tagete, o garofano indiano, è un fiore dall’odore pungente, tanto che chi ha un orto lo coltiva per allontanare gli insetti indesiderati.
Il sapore di questo fiore è leggermente speziato e per questo ho provato ad abbinarlo alla dolcezza della mela e all’affumicatura dello speck.
Avvolgo le fettine di speck intorno a quelle di mela e sorrido, è il primo giorno d’autunno, la mia stagione preferita.
Hai voglia di provare altre focacce speciali? Prova la focaccia mais e girasole e le focaccine alle violette.
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Ricetta della focaccia di farro mele speck e tagete
- farina tipo 0, 300 g
- farina di farro monococco, 200 g
- sale fino, 8 g
- olio evo, 4 cucchiai più quello per la lavorazione e la superficie
- acqua a temperatura ambiente, 300 g
- lievito di birra disidratato, 10 g
- miele, 1 cucchiaino
- mela golden, 1 grande
- speck a fette sottili, 100 g
- tagete, 2 fiori freschi
- salvia, qualche foglia a piacere
Esecuzione
Per preparare la focaccia di farro mele speck e tagete iniziamo dall’impasto della focaccia che sarà soffice e gustoso.
Pesiamo 300 g di acqua tiepida, preleviamone un bicchiere e in questo versiamo il lievito e il miele, poi mescoliamo e lasciamo riposare.
Setacciamo le farine nella ciotola della planetaria, aggiungiamo il sale, l’olio e avviamo la macchina munita di gancio.
Intanto che la planetaria mescola aggiungiamo l’acqua gradatamente e poi il bicchiere in cui abbiamo sciolto il miele e il lievito.
Se non avete miele, potete sostituirlo con la stessa quantità di zucchero anche se io preferisco il primo che dà anche una nota profumata all’impasto.
Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo spegniamo la planetaria e copriamo con pellicola trasparente, poi lasciamo lievitare due ore in forno con luce accesa.
Autunno
Dicevo che è la mia stagione preferita, mi piacciono la luce soffusa, il profumo di sottobosco, funghi, zucca e castagne..
Certo è un pò presto per tutto questo, visto che siamo solo a settembre, ma a magia è già nell’aria..
Guarnizione della focaccia
Ci basta una mela, ho scelto una golden perchè è abbastanza neutra e non troppo dolce e si abbina benissimo allo speck. Provare per credere!
Laviamo la mela, sbucciamola e tagliamola a fette non troppo sottili, stiamo sui 4 mm circa, poi avvolgiamo nelle fettine di speck.
Raccogliamo i fiori di tagete appena prima di usarli, sciacquiamoli velocemente e ricaviamo i petali poi mettiamoli da parte.
Seconda lievitazione
Per ottenere una focaccia al farro mele speck e tagete sofficissima, è importante dare all’impasto il giusto tempo di lievitazione.
Trascorse le due ore della prima lievitazione riprendiamo l’impasto, dividiamolo in due parti non uguali. Idealmente, un pezzo dovrà essere due terzi, l’altro un terzo.
Con le mani leggermente unte prendiamo il pezzo più grande e adagiamolo in una teglia rotonda del diametro di 30 cm.
Ungiamo la superficie della focaccia e pratichiamo i classici buchini con le dita, senza premere troppo, poi copriamo con pellicola e mettiamo a lievitare altre due ore.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione siamo pronti per infornare, accendiamo a 180° e attendiamo che arrivi a temperatura.
Nel frattempo guarniamo la superficie della focaccia con le fette di mela disponendole a raggiera, spargiamo i petali di tagete e le foglie di salvia negli spazi liberi e inforniamo per circa 40 minuti.
Il mio modo di festeggiare il primo giorno di autunno è questo: una fetta di focaccia mangiata in veranda avvolta in una coperta leggera guardando il tramonto.
Buona autunno a tutti!
Alla prossima ricetta fiorita,
Aly
Ps: con l’avanzo di impasto ho preparato un’altra focacetta condita semplicemente con olio, aghi di rosmarino e sale in fiocchi, poi l’ho cotta e congelata, magari ci accompagno una crema di funghi alla prima occasione!
